È stata una notte complicata quella tra domenica 4 e lunedì 5 maggio per il Varesotto, dove il maltempo si è abbattuto con forza a partire dalle 2.30 del mattino. Le intense precipitazioni, già previste dall’allerta della Protezione civile diffusa sabato, hanno causato numerosi disagi su tutto il territorio.
Il centralino dei vigili del fuoco è rimasto attivo senza sosta: in sole quattro ore si sono registrati circa quaranta interventi, molti dei quali per alberi caduti o in bilico lungo le strade, in particolare a Luino, Cairate, Travedona Monate, Malgesso e Grantola.
Allagata, come spesso accade, la strada nei pressi dell’Iper di Belforte a Varese, subito chiusa al traffico per motivi di sicurezza. La situazione ha provocato rallentamenti anche su altre arterie provinciali.
Problemi anche per la circolazione ferroviaria: la linea Laveno–Varese–Milano ha registrato ritardi per la presenza di rami e piante sui binari. Sulla tratta Porto Ceresio–Varese–Milano si è verificato un guasto all’altezza di Albizzate–Solbiate Arno, con conseguenti ritardi di circa 20 minuti.
L’effetto più evidente delle piogge si è visto sul lago di Varese, che ha superato il livello di piena toccando quota 238,76 metri.
Già domenica 4 maggio si era avuta un’anticipazione dei disagi: la statale 233 della Valganna è rimasta bloccata per due ore nel tardo pomeriggio a causa di alberi crollati sulla carreggiata. L’intervento di vigili del fuoco e protezione civile ha permesso la riapertura a senso unico alternato, ma il traffico è rimasto a lungo congestionato.
Un inizio di maggio dunque tutt’altro che mite, in linea con quello dello scorso anno, quando si registrò uno dei mesi più piovosi nella storia recente della provincia.