Lonate Pozzolo, i genitori raccolgono le firme per salvare la futura “prima media Dante Alighieri”

Il tempo per una risposta si fa sempre più breve, ma i genitori sono determinati a lottare per difendere i diritti dei loro figli (foto d'archivio)

LONATE POZZOLO – Più di trecento firme raccolte in pochi giorni. È questo il risultato della petizione lanciata dai genitori delle famiglie coinvolte nella battaglia per mantenere attiva la futura classe prima delle scuole primarie Dante di Lonate Pozzolo.

Dopo che a febbraio era stata confermata la preiscrizione alla classe con 27 ore settimanali per l’anno scolastico 2025/26, la situazione ha subito un brusco cambiamento. A metà aprile, infatti, la scuola ha fatto dietrofront, comunicando ai genitori che non sarebbe stata attivata la classe a 27 ore, e convocando una riunione per l’11 aprile, durante la quale è stata ufficializzata la decisione.

Un gruppo di genitori ha immediatamente espresso il proprio disappunto, dichiarandosi contrari a questa modifica che, secondo loro, comprometterebbe il futuro scolastico dei loro figli e causerebbe disagi alle famiglie. “Ci siamo fermamente opposti – afferma una rappresentante dei genitori – questa proposta sconvolgerebbe le nostre vite e quelle dei nostri bambini. Le alternative proposte, come il trasferimento in un’altra scuola o il passaggio a un corso con 40 ore settimanali, non sono sostenibili per noi.”

Il supporto non è mancato da parte dell’Amministrazione comunale, con il sindaco Elena Carraro e il vicesindaco Andrea Colombo pronti ad ascoltare le preoccupazioni delle famiglie. Con l’aiuto delle istituzioni locali, i genitori hanno avviato una raccolta firme online, che ha ottenuto un riscontro immediato, raggiungendo quasi 300 adesioni in pochi giorni.

La petizione, che continua a circolare online, sottolinea l’importanza dell’orario di 27 ore settimanali per il benessere dei bambini. “La scuola non è solo un luogo di apprendimento – si legge nel testo della petizione – ma anche uno spazio per crescere, sviluppare abilità sociali e costruire un futuro responsabile. L’orario di 27 ore ha permesso finora di creare un ambiente equilibrato, dove i bambini possono imparare, giocare e socializzare in modo sano e protettivo.”

I genitori si appellano quindi alla dirigente scolastica e al provveditorato, chiedendo di rivedere la decisione e di mantenere la classe con 27 ore settimanali, affinché le famiglie possano continuare a scegliere l’opzione che meglio risponde alle esigenze dei loro figli.

Entro la fine della settimana, sarà presa una decisione definitiva sulla questione, e le famiglie sperano che le loro ragioni vengano accolte, considerato che fino a inizio mese l’iscrizione alla sezione a 27 ore era stata confermata.