Remigration Summit, ipotesi Busto Arsizio come base logistica: cresce la tensione

L’evento promosso dalla destra radicale europea potrebbe approdare nel Varesotto. Proteste già annunciate da associazioni e sindacati.

Potrebbe avere come base logistica Busto Arsizio il discusso Remigration Summit previsto per il 17 maggio. A riportarlo è l’edizione milanese del Corriere della Sera, secondo cui la città bustocca sarebbe stata indicata dagli organizzatori come punto di riferimento per gli alloggi dei partecipanti, vista la vicinanza alla sede dell’evento – ancora mantenuta segreta – e la facilità di collegamenti. I biglietti sono già andati esauriti.

Il summit è organizzato da gruppi legati all’estrema destra europea e ruota attorno alla teoria della “remigrazione”, ovvero l’espulsione anche di migranti regolari e dei loro discendenti. Una posizione radicale che ha suscitato immediate reazioni da parte di sindacati, associazioni e realtà politiche, tra cui ANPI, Cgil e Arci, che chiedono alle autorità di impedirne lo svolgimento.

La data scelta – il 17 maggio – coincide con la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, un dettaglio che ha alimentato ulteriori polemiche, con l’accusa di provocazione da parte degli organizzatori.

Dietro l’evento c’è Martin Sellner, figura di spicco del movimento identitario austriaco. Tra i relatori attesi figurano anche Eva Vlaardingerbroek, opinionista olandese vicina agli ambienti sovranisti internazionali, e Jean-Yves Le Gallou, già europarlamentare del Front National e fondatore del think tank identitario francese “Istituto Iliade”.

Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, il summit starebbe registrando un discreto successo anche sul piano economico, con oltre 4.300 euro raccolti in donazioni private. Tuttavia, per motivi di sicurezza, l’indirizzo preciso dell’incontro sarà comunicato agli iscritti solo tra 24 e 72 ore prima dell’inizio.

Nel frattempo, il dibattito politico si accende. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha definito l’iniziativa «un evento terribile» e ha chiesto che non venga ospitato in città. E già qualcuno nell’ambiente commenta: “A certi soggetti la democrazia piace solo quando tutti la pensano come loro”…