VARESE – Una marea di cappellini gialli ha colorato oggi il Salone Estense del Comune di Varese, dove si è svolta la festa di chiusura dei percorsi didattici promossi da Coldiretti Varese. L’evento ha coinvolto centinaia di alunni delle scuole del territorio, protagonisti di laboratori interattivi dedicati al mondo rurale: dalle api alla lana, dagli ortaggi alle erbe aromatiche, in un viaggio alla scoperta delle eccellenze agroalimentari locali.

La giornata ha acquisito un valore ancora più significativo grazie alla presenza delle istituzioni, accolte dalla responsabile delle Donne Coldiretti Daniela Galvalisi che, nel suo intervento di saluto, ha ricordato il valore e l’importanza nella formazione dei consumatori di domani, partendo dalla consapevolezza di quelle che sono le identità agricole del territorio. Il valore della didattica e di una corretta alimentazione sono stati altresì illustrati dagli interventi del Sindaco di Varese Davide Galimberti, della vice Ivana Perusin e degli Assessori Rossella Dimaggio (Servizi Educativi) e Nicoletta San Martino (Tutela Ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare), insieme alle rappresentanze dell’Ufficio Scolastico Provinciale e di ATS Insubria.
Un progetto che unisce scuola e agricoltura
L’iniziativa conclude l’edizione 2025 di “Educazione alla Campagna Amica”, il progetto didattico che porta l’agricoltura nelle classi, avvicinando bambini, ragazzi e adulti alle peculiarità del territorio prealpino. Attraverso attività teoriche e pratiche, Coldiretti Varese promuove la valorizzazione delle produzioni locali, il rispetto per l’ambiente e la riscoperta delle tradizioni contadine.

Daniela Galvalisi ha rimarcato l’importanza del ruolo delle donne in agricoltura e della loro “prima linea” nei progetti didattici, con la partecipazione attiva di imprenditrici agricole che hanno guidato i laboratori. Le attività sono state realizzate in sinergia con le aziende del territorio, offrendo ai partecipanti l’opportunità di sperimentare direttamente la vita rurale attraverso visite in fattoria e approfondimenti sui processi produttivi.
«Questa giornata rappresenta il coronamento di un percorso che avvicina i giovani alla terra, insegnando loro l’importanza della filiera agroalimentare e della sostenibilità», ha dichiarato Galvalisi. «Grazie alla collaborazione con le istituzioni e le scuole, abbiamo creato un ponte tra città e campagna, perché conoscere il cibo significa rispettare il lavoro di chi lo produce» ha invece concluso il presidente Pietro Luca Colombo.