Busto Arsizio, i genitori della scuola Collodi contro i tagli: “No alle classi pollaio”

Alla materna di Madonna Regina cresce la mobilitazione per mantenere cinque sezioni. Raccolta firme e striscioni contro la decisione del provveditorato.

Anche a Busto Arsizio i tagli alle sezioni scolastiche accendono la protesta. A mobilitarsi sono i genitori della scuola dell’infanzia “Collodi” del quartiere Madonna Regina, che hanno avviato una raccolta firme e affisso striscioni all’esterno dell’asilo per opporsi alla riduzione delle sezioni. Il provveditorato ha infatti disposto, per l’anno scolastico 2025/2026, l’attivazione di quattro sezioni anziché cinque, nonostante un incremento delle iscrizioni.

Secondo il Comitato genitori, si tratta di una decisione inaccettabile. I dati parlano chiaro: 105 bambini iscritti per il prossimo anno, contro i 99 attuali, distribuiti finora su cinque classi. Tra questi, si contano sei alunni con disabilità grave e altri con esigenze speciali, che richiederebbero un numero massimo di 20 alunni per sezione. La riduzione a quattro sezioni comporterebbe classi sovraffollate, con una media di oltre 26 bambini per aula, in contrasto con le indicazioni normative per la presenza di disabilità.

La protesta ha preso slancio anche dal recente caso di Casorate Sempione, dove un intervento deciso delle famiglie ha portato al mantenimento della sezione a rischio. I genitori della “Collodi” si ispirano a quell’esperienza per far valere le proprie ragioni. È stata inoltre predisposta una lettera indirizzata all’Ufficio scolastico provinciale di Varese, nella quale vengono esposti numeri e criticità legate alla decisione di tagliare una sezione storicamente attiva.

L’asilo di via Bonsignora si è così trasformato in un simbolo della resistenza alle cosiddette “classi pollaio”, che mettono a rischio la qualità dell’offerta formativa, soprattutto nei contesti più delicati come quello della scuola dell’infanzia.