A Laveno Mombello l’attenzione resta alta sulla viabilità, tra la tanto attesa riapertura del sottopasso ferroviario – prevista per i primi giorni di giugno – e l’imminente avvio dei lavori per la rotatoria provvisoria su viale Garibaldi. Quest’ultima è parte di un progetto più ampio e controverso, che l’amministrazione guidata da Luca Santagostino sta cercando di rivedere per ridurne l’impatto sulla circolazione cittadina.
In vista del cantiere, da martedì 20 maggio è stato necessario spostare i banchi del mercato settimanale, normalmente presenti in viale Garibaldi, nel parcheggio adiacente e in piazza Ferrari. Le nuove postazioni sono state dislocate tra le vie Piave, Fratelli Rosselli, Trieste, Monte Grappa, XXIV Maggio, IV Novembre, Marconi e piazza Vittorio Veneto. La Polizia locale ha quindi introdotto il divieto di circolazione e sosta – con rimozione forzata – ogni martedì dalle 6.30 alle 14.30 (o fino alla fine delle operazioni di pulizia).
Parallelamente, il Comune ha presentato alla Provincia una proposta alternativa al progetto viabilistico originario: l’idea è di evitare la chiusura del passaggio a livello delle FerrovieNord e mantenere il transito almeno a senso unico, riducendo così l’impatto sulla viabilità locale e sul numero di parcheggi disponibili. L’intento dell’amministrazione è chiaro: limitare le conseguenze negative sul traffico – anche quello pesante diretto alla Cartiera Merati – e salvaguardare il centro urbano.
Il sindaco Santagostino ha spiegato che si punta a integrare quanto più possibile il nuovo progetto con i lavori già affidati alla Provincia, riducendo sprechi e opere non necessarie. Una modifica, ha sottolineato, che non è complessa da attuare, purché si trovi un accordo tra gli enti coinvolti.
A confermare la prossima riapertura del sottopasso è anche il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Fabio Passera, che ha ribadito come il ripristino del transito sia previsto per l’inizio di giugno. Successivamente si procederà con la realizzazione della rotatoria provvisoria, mentre l’eventuale revisione del progetto complessivo, inclusa la questione del passaggio a livello, sarà affrontata in sede di confronto tra Comune, RFI, Regione e Provincia.