Lite tra amici finisce in tribunale, ma l’imputato ottiene la messa alla prova

L’udienza finale per valutare l’esito del percorso è fissata per giugno 2026. Se il giudice lo riterrà positivo, il reato sarà dichiarato estinto (foto d'archivio)

VARESE – Una lite tra vecchi amici, scoppiata durante una serata conviviale, ha avuto conseguenze giudiziarie ma si avvia ora verso una possibile risoluzione alternativa: il giudice ha infatti concesso all’imputato, incensurato, l’accesso alla messa alla prova. Questo istituto giuridico prevede la sospensione del processo e, in caso di esito positivo, l’estinzione del reato senza condanna.

I fatti risalgono a un compleanno celebrato con qualche brindisi di troppo. Tre conoscenti si trovavano a bordo di un’auto quando, improvvisamente, la situazione è degenerata: ne è scaturita una colluttazione durante la quale uno dei partecipanti, il festeggiato cinquantenne, ha riportato la frattura di una clavicola. Dopo l’episodio, l’uomo ha deciso di denunciare, portando il caso in tribunale.

L’avvocato dell’imputato, Gianluca Franchi, ha chiesto che il suo assistito venisse ammesso alla messa alla prova. Il giudice ha accolto la richiesta, riconoscendo l’assenza di precedenti penali e la compatibilità del reato con tale misura. Il percorso prevederà lo svolgimento di lavori socialmente utili presso un Comune del Varesotto.

A rafforzare la decisione, anche il versamento di 10 mila euro come acconto per il risarcimento dei danni, somma accettata dalla parte offesa.