Varese, scoperti oltre un milione di euro non dichiarati: stretta della GdF su evasori e professionisti

Accertati oltre 1,1 milioni di euro di redditi nascosti da commercianti e operatori sanitari. La Gdf: “Lotta all’evasione per una fiscalità più equa”.

Prosegue con determinazione l’azione della Guardia di Finanza di Varese contro l’evasione fiscale e l’economia sommersa. Gli ultimi accertamenti, condotti dal Gruppo di Varese, hanno portato alla luce importanti casi di evasione tra operatori economici e professionisti attivi nel capoluogo e nelle aree limitrofe.

Le indagini sono partite da un’attenta analisi del rischio, effettuata incrociando banche dati fiscali e strumenti informatici avanzati. Questo ha permesso di isolare le posizioni più anomale e sospette, portando all’individuazione di diversi soggetti che hanno omesso di dichiarare redditi in misura significativa.

Nel dettaglio, i Finanzieri hanno posto sotto la lente dieci operatori economici, tra cui ristoratori, parrucchieri, centri benessere e agenzie immobiliari, tutti aderenti a regimi fiscali agevolati. Nonostante le semplificazioni e i benefici previsti dalla normativa, avrebbero occultato oltre 312.000 euro di ricavi, con una conseguente evasione stimata in circa 37.000 euro di imposte.

I controlli si sono estesi anche a un gruppo selezionato di professionisti sanitari – con sede a Varese ma attivi su tutto il territorio lombardo – tra i quali sono stati accertati oltre 800.000 euro di compensi non dichiarati, per un’imposta evasa superiore a 101.000 euro.

In quasi tutti i casi i contribuenti coinvolti hanno scelto di aderire alla definizione agevolata delle contestazioni, usufruendo delle norme previste dall’articolo 5-quater del D.Lgs. 218/97, che consente di chiudere la posizione con sanzioni ridotte.

L’operazione conferma l’impegno costante delle Fiamme Gialle nella tutela della legalità economica e nella difesa del principio di equità fiscale, con l’obiettivo di contrastare l’evasione e sostenere una più giusta distribuzione del carico tributario. Come ribadito dalla Guardia di Finanza: “Pagare tutti per pagare di meno”.