Chi è attento ai dettagli o frequenta i gruppi Facebook dedicati al mondo dell’auto forse avrà già notato la comparsa su strada delle prime vetture con la targa “HA”: si tratta delle prime immatricolazioni avvenute nel mese di maggio 2025 con i nuovi lotti rilasciati dalla Motorizzazione. Questa nuova sigla segna l’inizio di una nuova serie, mandando in “pensione” le precedenti targhe con sigla iniziale “GZ”.
Un dettaglio che può sembrare banale, ma che per gli appassionati e per chi ha l’occhio allenato alle targhe rappresenta un indizio prezioso: racconta il ritmo delle nuove immatricolazioni in Italia. La sequenza “GA000AA”, che aveva dato il via alla serie “G”, risale infatti a dicembre 2019, ovvero quasi cinque anni e mezzo fa.
Dal 1994 ad oggi: numeri e lettere
L’attuale sistema di targhe italiane è in vigore dal gennaio 1994, quando fu introdotta la nuova numerazione nazionale svincolata dalle sigle provinciali. Il formato è quello ormai familiare: due lettere, tre numeri, altre due lettere (es. AA000AA). La progressione avanza fino a esaurire tutte le combinazioni per ogni lettera iniziale (10.648.000 targhe per ciascuna lettera di partenza), prima di passare alla successiva. Sono escluse le lettere I, O, Q e U per evitare confusione con i numeri, e alcune combinazioni speciali.
Da allora sono già state assegnate più di 74 milioni di targhe, escludendo le targhe quadrate e quelle speciali. Secondo le proiezioni, il sistema potrebbe coprire le immatricolazioni fino al 2075, mantenendo questo ritmo. Tuttavia, negli ultimi anni il passaggio da una lettera iniziale all’altra si è rallentato: se all’inizio avveniva ogni quattro anni, ora richiede anche più di cinque anni, segno del calo delle nuove immatricolazioni nel nostro Paese.
Una storia fatta di lettere
Ecco alcune delle principali tappe nella storia delle targhe italiane moderne:
- AA000AA – Gennaio 1994: prima targa del nuovo formato senza provincia.
- BA000AA – Febbraio 1998: cambio alla lettera B.
- BB000HH – Gennaio 1999: nasce il formato europeo con fasce blu laterali.
- FA000AA – Giugno 2015: debutta la serie F.
- GA000AA – Dicembre 2019: inizia la serie G.
- HA000AA – Maggio 2025: entra in circolazione la serie H.
Le targhe speciali e quelle mai nate
Oltre alle targhe standard, ci sono poi quelle speciali: ad esempio le targhe “X” per rimorchi, le “Y” per la Polizia locale o le “Z” per le targhe quadrate su due righe. Esistono poi targhe diplomatiche (CD), consolari (CC), per Escursionisti Esteri (EE, la cui sequenza è stata saltata nel 2011) e per le Nazioni Unite (UN).
E le targhe personalizzate? In teoria sarebbero possibili grazie a una norma introdotta nel Codice della Strada nel 2010, ma in pratica mancano ancora le regole attuative per renderle realtà. Chi vuole un numero “portafortuna” può solo provare a chiederlo all’agenzia auto… sperando in un po’ di fortuna.
Verso la “HZ” e oltre
Secondo le stime attuali, le targhe con sigla HZ potrebbero entrare in circolazione tra la fine del 2029 e l’inizio del 2030, mentre le JA potrebbero fare la loro comparsa verso la fine di questo decennio. A meno di sorprese dal mercato auto, il lungo cammino alfanumerico delle targhe italiane è ancora ben lontano dal traguardo.