Dalla Città Giardino alla Serie A: Calzavara promosso, Moro pronto all’esordio in panchina

L’arbitro varesino entra ufficialmente nella CAN A, mentre l’ex biancorosso Davide Moro si prepara a guidare la Sanremese in Serie D. Due volti noti che portano un po’ di Varese nel calcio che conta.

C’è un pezzo di Varese che torna nella grande arena del calcio italiano, e lo fa con i suoi protagonisti, fuori dal campo ma sempre al centro dell’attenzione. Andrea Calzavara, arbitro della sezione AIA di Varese, è stato ufficialmente promosso alla CAN A, la Commissione Arbitri Nazionale che designa i fischietti per Serie A e B.

Un traguardo meritato, arrivato dopo una stagione da incorniciare, culminata con la direzione della finale playoff di Serie C tra Pescara e Ternana, andata in onda in diretta nazionale su Rai Due. In quella serata tesa e spettacolare, conclusasi ai rigori, Calzavara è stato tra i migliori in campo, guadagnandosi gli elogi di tifosi e addetti ai lavori. Per la città, è un’eredità che passa di mano: il testimone simbolico di Daniele Minelli – per anni fiore all’occhiello dell’arbitraggio varesino – sembra ora saldamente nelle sue mani.

Ma non finisce qui. Sempre dalla provincia arriva una nuova figura in ascesa, stavolta in panchina. Si tratta di Davide Moro, ex centrocampista biancorosso con alle spalle oltre 300 presenze in Serie A e B, soprattutto con l’Empoli, e un passato proprio nel Varese Football Club nell’ultima stagione prima della rifondazione del 1910. Oggi Moro è pronto a fare il grande salto come allenatore della prima squadra della Sanremese, in attesa dell’annuncio ufficiale da parte del presidente Alessandro Masu.

Dopo aver allenato nel settore giovanile dell’Empoli e fatto esperienza da vice in Serbia al Vojvodina, Moro è pronto al debutto assoluto da capo allenatore, sulle sponde della Riviera. E guarda caso, proprio contro il nuovo Varese potrebbe trovarsi, in un campionato di Serie D che si preannuncia combattuto.

Due storie diverse, ma unite dalla stessa radice varesina, che testimoniano quanto la passione e la competenza maturate all’ombra del Sacro Monte possano spingere in alto, anche lontano dal Franco Ossola.