Continuano a crescere le segnalazioni di tentativi di truffa telefonica nel territorio del Luinese. Nella mattinata di martedì 1° luglio, diversi cittadini residenti nei comuni di Germignaga, Luino, Lavena Ponte Tresa e Mesenzana hanno ricevuto chiamate da individui che, spacciandosi per carabinieri, hanno cercato di mettere in atto la cosiddetta “truffa del falso carabiniere”.
I malviventi, con tono serio e autoritario, raccontano episodi allarmanti: un grave incidente o un problema giudiziario che coinvolgerebbe un familiare stretto della vittima — spesso un figlio o un nipote. Il truffatore, facendo leva sull’urgenza e sul panico, chiede un intervento economico immediato per “evitare conseguenze peggiori”, richiedendo denaro contante o gioielli custoditi in casa.
Nonostante sia una tecnica nota, il raggiro continua a mietere vittime, soprattutto tra le persone anziane o fragili. In alcuni casi, la truffa si completa con una visita a domicilio da parte di un complice, che si presenta come incaricato a ritirare la somma pattuita.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e monitorando la situazione per cercare di individuare i responsabili e contrastare questi reati. La Compagnia dei Carabinieri di Luino invita la popolazione a restare vigile: in caso di telefonate sospette, è fondamentale non cedere alla paura, non fornire dati personali e non aprire la porta a sconosciuti. Il consiglio è di contattare immediatamente il 112 per segnalare ogni episodio.
La collaborazione dei cittadini è essenziale per fermare questa ondata di truffe che colpisce le fasce più vulnerabili della comunità.