Laveno Mombello, verso la conclusione i lavori di messa in sicurezza al Sasso del Ferro

Entro luglio terminano gli interventi sulle barriere paramassi: nuove protezioni e consolidamenti per il versante sopra via Ronco S. Maria e via Labiena

LAVENO MOMBELLO – Si avviano alla conclusione i lavori di manutenzione straordinaria sulle barriere paramassi posizionate lungo il versante meridionale del Sasso del Ferro, avviati lo scorso febbraio. Gli interventi hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza dell’area e prevenire il dissesto idrogeologico.

Il progetto, suddiviso in due fasi principali – pulizia della vegetazione e verifica strutturale delle barriere – ha subito rallentamenti a causa del meteo instabile e della fitta vegetazione cresciuta in oltre dieci anni di mancata manutenzione. Le difficoltà hanno prolungato le tempistiche inizialmente previste.

Barriere danneggiate e nuova soluzione ingegneristica

Durante le ispezioni, è emerso che alcune vecchie barriere sopra via Ronco Santa Maria sono troppo danneggiate per essere sostituite senza creare problemi più a valle. La soluzione adottata è stata quella di consolidare le strutture esistenti e installare una nuova barriera, lunga circa 100 metri, poco più a valle, in grado di offrire una protezione maggiore rispetto all’attuale.

Interventi anche sopra via Labiena

Contestualmente, sono in corso lavori di svuotamento, pulizia e consolidamento anche nei tratti sopra via Labiena, oltre al controllo e ripristino dei tiranti in acciaio, fondamentali per garantire la tenuta delle reti.

Secondo il cronoprogramma, entro la prima metà di luglio sarà completata la posa delle nuove barriere, con l’intero lotto di lavori in chiusura entro la fine del mese.

Prospettive future: attenzione ai tratti ancora scoperti

Terminata questa fase, l’amministrazione comunale, insieme al geologo incaricato, valuterà lo stato complessivo del versante per identificare nuove aree su cui intervenire e cercare ulteriori finanziamenti.

«Con questo intervento – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bardelli – vogliamo garantire un livello minimo di sicurezza su tutto il versante già protetto. Tuttavia, sarà necessario aggiornare le barriere più datate e valutare la chiusura del tratto ancora scoperto che dal cimitero arriva verso Cittiglio, anche se privo di edifici a rischio elevato».