Dopo la denuncia del Partito Democratico sui 1.462 alloggi popolari vuoti in provincia di Varese e la definizione di una politica abitativa regionale “fallimentare”, arriva la risposta del presidente di Aler Varese, Stefano Cavallin, che smonta le accuse parlando di dati parziali e letture fuorvianti.
«Il conteggio include anche 380 alloggi attualmente in ristrutturazione e 275 appena rilasciati e in fase di verifica tecnica – precisa Cavallin –. I veri alloggi in attesa di ristrutturazione sono 524, su un totale di 6.695 unità: il 7,8%, in linea con qualsiasi gestore immobiliare su larga scala». Aler gestisce complessivamente quasi 19.000 unità tra Varese, Como e Monza-Brianza.
Ma il presidente dell’ente va oltre, puntando il dito contro il patrimonio comunale: «Dispiace che anche stavolta il Pd abbia preferito impostare il dibattito su basi imprecise, alimentando percezioni errate. Le vere criticità riguardano spesso gli alloggi comunali di Varese, dove mancano manutenzione e pianificazione».
Cavallin rivendica gli sforzi compiuti: 40 milioni di euro investiti nella sola provincia di Varese, di cui 33,3 milioni solo nel capoluogo, grazie anche al sostegno di Regione Lombardia e alla sensibilità del presidente Attilio Fontana. Tra gli strumenti a disposizione anche il Contributo Regionale di Solidarietà, per un totale di 1,23 milioni di euro destinati alla provincia.
E qui arriva un nuovo affondo al Comune di Varese, che ha incassato solo 40mila euro: «Una cifra molto inferiore rispetto a Comuni con patrimonio simile. È lecito pensare che ci sia una quota rilevante di alloggi sfitti».
Cavallin annuncia poi l’assegnazione ad Aler del progetto L1-K1, che interesserà l’intero patrimonio Aler a Varese: «Arriveranno uffici mobili e, in due anni, un contributo da 205mila euro per le spese energetiche, destinato a chi ha un Isee fino a 15.000 euro».
Infine, una frecciata sul tempismo delle polemiche: «Lo stesso Pd aveva sollevato identiche accuse il 20 luglio 2024, parlando di un tasso di sfitto al 9,3%. Oggi è del 7,8%. Queste uscite puntuali sembrano legate più alla visibilità politica che a un reale interesse per la questione».
Martedì 8 luglio, Cavallin presenterà una relazione dettagliata durante la Commissione Servizi Sociali del Comune di Varese. «La nostra priorità – conclude – resta garantire trasparenza, qualità e risposte rapide ai cittadini».