Via libera delle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera all’emendamento al decreto Infrastrutture che inserisce ufficialmente la società Stretto di Messina tra le stazioni appaltanti qualificate.
La misura, proposta dai relatori e approvata in sede parlamentare, è stata accolta con soddisfazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), che l’ha definita «un ulteriore passo verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina».
Secondo quanto spiegato dal ministero, il provvedimento garantisce un iter più rapido per l’avanzamento dei lavori, assimilando il modello a quello già adottato per progetti strategici come Milano Cortina 2026 e Giubileo 2025.
L’emendamento introduce infatti una semplificazione normativa che permetterà alla società Stretto di Messina di operare come stazione appaltante anche nella fase di progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici, accelerando di fatto l’intero percorso tecnico e amministrativo.
«La norma consente di procedere con maggiore celerità allo svolgimento delle attività necessarie per la realizzazione dell’opera», sottolinea ancora il Mit, evidenziando l’importanza strategica del ponte, considerato una priorità di interesse nazionale.