VARESE – Si ripete il copione a Palazzo Estense: anche lunedì 21 luglio la maggioranza ha disertato una commissione consiliare convocata su richiesta della minoranza. Tema all’ordine del giorno, il futuro dell’Ippodromo. Ma ancora una volta – come già avvenuto a fine giugno – il numero legale è mancato e la riunione è stata annullata pochi minuti dopo l’inizio.
Alla seduta, convocata online, ha preso parte solo un esponente della maggioranza: Luca Paris del gruppo misto (ex Movimento 5 Stelle). Gli altri consiglieri delle forze che sostengono il sindaco Davide Galimberti – Pd, Progetto Concittadino, Varese PratiCittà e Lavoriamo per Varese – non si sono presentati.
La replica: “Convocazioni strumentali”
La scelta di disertare la commissione, spiegano i consiglieri di maggioranza in una nota firmata dal presidente della Commissione Sport, Luca Battistella (Pd), è una forma di protesta contro quello che definiscono «un uso demagogico e ripetuto» dello strumento della convocazione da parte dell’opposizione: «Ogni riunione implica l’impiego della macchina amministrativa – scrivono – e deve avere motivazioni reali, non essere una passerella politica». Un distinguo però c’è, ed è ancora quello di Luca Paris: anche stavolta il suo nome non compare tra i firmatari della nota.
La maggioranza rivendica il diritto a scegliere «tempi e modi più utili alla città» per affrontare i temi proposti: «La nostra assenza è un atto politico legittimo e responsabile per difendere il valore delle commissioni. È ora che anche la destra rifletta sull’uso corretto di questi strumenti istituzionali».
La Lega: “Atteggiamento irresponsabile”
Durissima la reazione del gruppo consiliare della Lega, che ha subito diffuso un comunicato in cui si denuncia «un comportamento inaccettabile» da parte della Giunta. Secondo il Carroccio, «il mancato svolgimento della commissione sull’Ippodromo è uno schiaffo alla città e a tutti gli operatori del settore». Per il vicecapogruppo Stefano Angei, «questa Amministrazione continua a eludere il confronto su un tema strategico, alimentando sospetti sulla gestione del dossier. La città ha diritto alla trasparenza».
I leghisti ricordano di aver condiviso informalmente la proposta della commissione con il presidente Battistella ancor prima di protocollarla, senza ricevere alcun segnale di apertura. Ora il gruppo promette battaglia: «Pretendiamo che la commissione venga riconvocata con urgenza, garantendo il dibattito che la città merita».
Un fronte sempre più teso
Lo scontro sulla gestione delle commissioni va avanti da settimane. A fine giugno la maggioranza non si era presentata a due diverse sedute, richieste su sicurezza per le attività produttive e case popolari. Anche in quei casi il motivo ufficiale era la critica all’uso “strumentale” delle convocazioni da parte dell’opposizione. Il clima resta dunque teso, e la vicenda dell’Ippodromo, già al centro di polemiche nei mesi scorsi, continua a essere uno dei principali nodi politici della seconda parte della legislatura.