Varese, nasce l’idea di un gestore unico per i rifiuti: verso una “Alfa” della raccolta differenziata

Incontro a Villa Recalcati con Provincia, Alfa e Ato: allo studio un nuovo ente per uniformare la gestione del servizio rifiuti. Ma il percorso normativo è ancora tutto da costruire.

VARESE – Una società provinciale unica per la gestione dei rifiuti: dalla raccolta porta a porta al riciclo, fino allo smaltimento. È questa l’ipotesi su cui si è aperto un primo confronto istituzionale a Villa Recalcati, che potrebbe segnare l’inizio di un percorso destinato a rivoluzionare la gestione della “rumenta” nel Varesotto.

L’idea, che circola da tempo negli ambienti politici e tecnici, è stata ribadita e portata sul tavolo da Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa Srl, che potrebbe avere un ruolo centrale nel progetto. Finora si era parlato di incontri informali e interlocuzioni tra amministratori locali. Ora, invece, si è arrivati a un primo vero momento di sintesi istituzionale.

I protagonisti del primo incontro

Attorno al tavolo della sala neoclassica della sede della Provincia, oltre a Mazzucchelli, erano presenti:

  • Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese
  • I consiglieri provinciali Giacomo Iametti (vicepresidente), Matteo Marchesi e Michele Di Toro
  • Il presidente di Ato Rifiuti, Riccardo Del Torchio
  • Il consigliere Alfa Luca Conte
  • Michele Falcone, figura chiave nel gruppo Cap e protagonista anche nella nascita di Alfa e Neutalia

Perché proprio Villa Recalcati?

La scelta della sede non è casuale: per creare un gestore unico sarà necessario istituire un ATO Rifiuti (Ambito Territoriale Ottimale), come già avvenuto per il servizio idrico. Un passaggio cruciale, perché l’Ato è l’ente chiamato a pianificare, coordinare e rendere omogenei i servizi in tutta la provincia, definendo tariffe e standard di qualità.

Ma rispetto al ciclo idrico, c’è una differenza sostanziale: non esiste ancora una legge nazionale che imponga la creazione di un gestore unico per i rifiuti. Proprio per questo, la Provincia potrebbe diventare il motore dell’operazione, coordinando il percorso e coinvolgendo i Comuni.

Un’operazione complessa ma promettente

L’unificazione della gestione rifiuti rappresenta una sfida ambiziosa, anche perché il settore è spesso legato a forti interessi economici e a dinamiche frammentate tra Comuni e gestori. Tuttavia, se condotta con metodo, potrebbe portare a significativi vantaggi per i cittadini in termini di efficienza, trasparenza e costi.

Nell’incontro di ieri non si è ancora discusso della forma societaria (pubblica o mista), ma si è partiti da uno studio di fattibilità definito “molto ben fatto” da diversi partecipanti. Un documento che offre spunti concreti per avviare una riflessione strutturata, a prescindere dall’esito finale del progetto.

Prossimi passi: Ato, governance e roadmap

Il percorso resta tutto da definire, ma la direzione è chiara: costruire, passo dopo passo, un sistema unitario ispirato al modello Water Alliance già applicato al servizio idrico. L’idea è estendere quella logica anche al settore ambientale, avviando una “Alfa dei rifiuti” per garantire un servizio moderno, coordinato e sostenibile in tutto il territorio provinciale.