Giovane gravemente ferito in rissa a Lugano. Cinque arrestati tra cui minorenni

LUGANO – La notte tra venerdì e sabato è stata segnata da un grave episodio di violenza alla pensilina Botta di Lugano. Un diciannovenne residente nel Bellinzonese è stato aggredito da un gruppo di giovani ed è ricoverato in ospedale con ferite di una certa gravità. Due maggiorenni (entrambi 18enni) e tre minorenni sono stati fermati e sono ora indagati per rissa e lesioni. 

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, poco prima della mezzanotte del 1° agosto una discussione tra più persone ha degenerato rapidamente. Il giovane aggredito è caduto violentemente a terra, riportando traumi tra cui un occhio contuso e un braccio compromesso. Alcuni testimoni hanno descritto la scena come estremamente brutale, affermando che il ragazzo – apparentemente ubriaco – sarebbe stato “massacrato di botte per motivi futili”.

Sul posto sono intervenute la Polizia cantonale, la Polizia Città di Lugano e la Polizia Ceresio Sud, insieme alla Croce Verde, che ha trasportato il ferito al pronto soccorso. Le forze dell’ordine hanno identificato e fermato cinque persone ritenute coinvolte, due 18enni e tre minorenni. La loro posizione è attualmente al vaglio delle autorità, che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti sotto il coordinamento del Ministero pubblico e della Magistratura dei minorenni. 

Secondo Karin Valenzano Rossi, municipale e responsabile della sicurezza urbana a Lugano, non si tratta di un episodio isolato. La violenza giovanile ha registrato un leggero aumento nell’ultimo periodo, spesso legata a episodi di abuso alcolico. Il quadro generale, spiega, è un problema sociale che richiede interventi strutturali oltre il semplice presidio delle forze dell’ordine.