Guardando il cielo a occhio nudo, può sembrare fermo e immobile. In realtà è in continuo movimento: le costellazioni ruotano con le stagioni, i pianeti cambiano posizione, e soprattutto – se l’inquinamento luminoso non le nascondesse – potremmo vedere ogni notte meteore attraversare il cielo.
Quelle che chiamiamo comunemente “stelle cadenti” sono in realtà minuscoli frammenti di comete che, entrando nell’atmosfera terrestre a velocità elevatissime, si disintegrano lasciando una scia luminosa. Se il frammento è più grande del solito, il fenomeno prende il nome di bolide, ed è molto più intenso e colorato. I colori – bianco, rosso, verde, blu – dipendono dalla composizione chimica del frammento.
Fu l’astronomo Giovanni Schiaparelli a scoprire, nel 1866, che la pioggia meteorica di metà agosto è collegata al passaggio della cometa Swift-Tuttle. I detriti lasciati dal corpo celeste rimangono nello spazio fino a quando la Terra, nel suo viaggio annuale, li intercetta. Il risultato è lo spettacolo delle Perseidi, così chiamate perché sembrano irradiarsi dalla costellazione di Perseo.
Il momento di maggiore intensità della pioggia è atteso nella notte tra il 12 e il 13 agosto, ma l’attività è visibile anche nei giorni precedenti e successivi. Nei periodi migliori si possono contare fino a 100 meteore all’ora.
Per l’occasione, l’Osservatorio Astronomico “G.V. Schiaparelli” di Campo dei Fiori organizza un evento aperto al pubblico: martedì 12 agosto alle ore 21 presso il Parco di Villa Baragiola a Varese (ingresso da via Borghi, fronte Lidl). La serata prevede una conferenza divulgativa sulle recenti missioni spaziali e una spiegazione del fenomeno delle meteore, seguita da un’osservazione ad occhio nudo, con le luci del parco spente per garantire la visibilità.
L’ingresso è libero, senza prenotazione. Consigliato portare un telo per sdraiarsi sull’erba. In caso di maltempo, l’evento verrà annullato.