Gli eredi Toeplitz danno il via al restauro della tomba di famiglia al cimitero di Sant’Ambrogio

Gli eredi tornano a Varese per dare avvio al recupero del monumento funebre: un progetto promosso da La Varese Nascosta, arricchito da ricerche storiche, che unisce memoria privata e patrimonio collettivo.

Un ritorno dal forte valore simbolico quello di ieri mattina, lunedì 11 agosto, al cimitero di Sant’Ambrogio, a Varese. Gli eredi della storica famiglia Toeplitz (nella grafia originale Teplitz) hanno fatto visita alla tomba di famiglia, dando ufficialmente il via a un progetto di restauro destinato a restituire dignità a un monumento da tempo trascurato.

L’iniziativa è stata proposta dall’associazione culturale La Varese Nascosta, che ha trovato un sostegno morale (non economico) nell’Assessorato alla Cultura del Comune. L’assessore Enzo Laforgia ha messo in contatto i discendenti con l’architetto Daniela Penazzi e la restauratrice Maura Carcano, incaricate di seguire l’opera. Presenti anche Carla Tocchetti, impegnata in approfondite ricerche storiche sulla famiglia, e membri dell’associazione, che intendono collocare l’intervento all’interno di un più ampio percorso di valorizzazione.

«Restituire alla comunità un frammento del proprio passato – spiegano da La Varese Nascosta – significa rafforzare il senso di identità e tutelare il patrimonio culturale». Nei prossimi giorni saranno definiti i dettagli operativi per riportare alla luce e rendere fruibile un simbolo della storia varesina, capace di raccontare non solo la vicenda di una famiglia illustre, ma anche un capitolo importante della città, finora a rischio oblio.