LUINO – Germignaga piange la scomparsa di Maurizio Maranzano, per tutti “Coach Mauri”, figura di riferimento per atleti, amici e cittadini. A soli 50 anni, una malattia fulminea lo ha portato via, lasciando un vuoto profondo in chi lo conosceva. La sua palestra, nel cuore del paese, era più di un luogo di allenamento: era una casa aperta, un punto di incontro, un rifugio di motivazione e sostegno.
Instancabile promotore dello sport come mezzo per stare bene con se stessi e con gli altri, Coach Mauri sapeva trasmettere entusiasmo anche a chi muoveva i primi passi con timore. Ogni allenamento con lui diventava un’esperienza di crescita, fisica e personale, grazie alla sua capacità di incoraggiare e valorizzare ogni persona.
Oltre alla preparazione professionale, ciò che lo rendeva speciale era la sua umanità: un ascoltatore attento, un amico leale, una presenza rassicurante per chi attraversava momenti difficili. Il legame che instaurava con le persone andava ben oltre il ruolo di personal trainer.
La notizia della sua morte ha suscitato una vera ondata di commozione, con messaggi e ricordi che hanno invaso i social e le strade di Germignaga e Luino. Amici e allievi lo descrivono come “un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile, fatto di passione, dedizione e amore per lo sport e per la vita”.
I funerali si terranno domani, ma il ricordo di Coach Mauri continuerà a vivere nei gesti, nei sorrisi e nella forza che ha saputo trasmettere a chiunque abbia incrociato il suo cammino. Un’eredità fatta di determinazione, ottimismo e umanità, destinata a non svanire mai.