Dieci cuccioli di pitbull salvati dal balcone rovente

I cani, esposti al sole e privi di acqua pulita, sono stati recuperati dai veterinari di Ats Brianza insieme ai Carabinieri Forestali. Ipotesi di reato: maltrattamento e abbandono.

Dieci cuccioli di circa un mese, ancora non microchippati, sono stati tratti in salvo dopo essere stati trovati in condizioni drammatiche su un balcone di un’abitazione del Lecchese. Stipati in una gabbia di un metro quadrato collegata a una cuccia in legno inadeguata, i piccoli respiravano a fatica, ansimavano e lamentavano chiaramente il loro malessere, esposti ai raggi solari e a temperature di almeno 34 gradi.

I cuccioli erano disidratati e deperiti, circondati dai propri escrementi, con a disposizione solo una ciotola d’acqua putrida. Nella stessa abitazione si trovavano anche un maschio adulto, apparentemente in buone condizioni, e la madre dei cuccioli, in grave stato di denutrizione, con evidenti problemi di salute.

«Gli animali manifestavano chiari segni di stress e sofferenza – dichiarano le dottoresse Antonella Fiore e Virna Cavalli, veterinare del Servizio Igiene Urbana di Ats Brianza – si trovavano in una situazione oggettiva di imminente rischio di vita».

Per il loro precario stato di detenzione, il sequestro dei cani è stato disposto immediatamente, con segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco. Le ipotesi di reato sono maltrattamento e abbandono di animali.

«Lasciare i cani sul balcone per intere giornate, denutriti e sporchi, sia al gelo d’inverno che sotto il sole cocente in estate, è purtroppo una pessima abitudine ancora praticata da persone irresponsabili – spiega il dottor Diego Perego, Dirigente del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale – questi comportamenti costituiscono violazioni penali che devono essere perseguite severamente. La collaborazione dei cittadini nel segnalare queste situazioni è fondamentale».