Neonati prematuri morti a Bolzano. Sospeso l’uso di un detergente per piatti

Nel frattempo le future gravidanze a rischio, quelle con parto previsto prima della trentaduesima settimana, saranno temporaneamente trasferite all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove alcune gestanti sono già arrivate e alcune mamme hanno già partorito senza complicazioni (immagini generiche d'archivio)

BOLZANO – Due neonati prematuri ricoverati all’ospedale San Maurizio di Bolzano sono deceduti a causa di un’infezione che secondo le prime ipotesi potrebbe essere stata veicolata da un detersivo per piatti contaminato. Per precauzione l’Azienda sanitaria locale ha deciso di sospenderne l’utilizzo in tutte le strutture ospedaliere della provincia.

Le ispezioni condotte dal nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri (Nas) hanno portato alla misura cautelativa, in attesa di ulteriori accertamenti. Inizialmente si era ipotizzato che l’infezione potesse essere stata trasmessa da una mamma durante il parto, ma allo stato attuale non ci sono conferme definitive.

Il batterio incriminato è la Serratia, un microrganismo presente in natura ma potenzialmente letale per soggetti immunodepressi come i neonati prematuri. L’Azienda sanitaria ha assicurato che gli altri dieci piccoli pazienti ricoverati in terapia intensiva neonatale rimangono stabili e non sono coinvolti nell’emergenza.