VARESE – Fa caldo dentro il rettangolo del “Campo 2” del Campus, ma la Pallacanestro Varese non si ferma. Anche il “primo giorno di scuola” coincide con un allenamento vero e proprio: quasi due ore di lavoro tra esercizi individuali, atletica e sessione collettiva, con coach Ioannis Kastritis subito a dettare i ritmi della nuova stagione.
Il programma, già molto vicino a quello di una giornata tipo, ha visto i giocatori passare dalle “vitaminics” – esercizi mirati al miglioramento personale – al lavoro con il preparatore atletico Silvio Barnabà, per poi chiudere con corse e schemi di squadra sui 28 metri del parquet. Ad affiancare i biancorossi, tanti ragazzi del vivaio e membri dello staff tecnico nelle vesti di sparring partner.
All’appello mancano ancora Taze Moore, atteso martedì dagli Stati Uniti, Oliver Nkamhoua, impegnato con la Finlandia agli Europei, e la guardia che completerà il roster, il cosiddetto “Mister X”: potrebbe essere Jalen Harris, ma non ci sono ancora certezze.
Sono invece già in gruppo i nuovi arrivi: il lungo bolzanino Max Ladurner e gli americani Nate Renfro e Stefan Moody, quest’ultimo arrivato in mattinata da un volo intercontinentale e subito protagonista, tra visite mediche al “Beccaria” e primi minuti di lavoro con i compagni. Proprio lui, insieme a coach Kastritis, è atteso a ricoprire un ruolo chiave nella nuova stagione biancorossa.