Una giovane commessa di Varese è stata vittima di atti persecutori da parte di un ventenne nordafricano, ossessionato da lei al punto da pedinarla e spiarla mentre era al lavoro. La vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo da parte degli agenti della Squadra Volante della Questura di Varese.
La vittima, terrorizzata dagli episodi che duravano da oltre due mesi, si è rivolta alla Polizia il 21 agosto, dopo aver trovato il giovane sotto casa sua. Sabato scorso, dopo l’ennesimo pedinamento nei pressi del suo luogo di lavoro, la donna ha contattato il 112 Nue, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno rintracciato il ventenne vicino a una fermata dell’autobus, a circa cento metri dal negozio della vittima. La visione delle immagini di videosorveglianza comunale ha confermato la sua presenza costante all’esterno dell’esercizio, permettendo l’arresto in flagranza differita per atti persecutori.
Dopo il fotosegnalamento, l’uomo è stato condotto nel carcere varesino dei Miogni, a disposizione dell’autorità giudiziaria.