Ubriaco aggredisce i carabinieri davanti alla famiglia: arrestato un 40enne

L’uomo, in cura al Sert, ha perso il controllo lungo la provinciale 527: minacce, calci e un tentato furto di taser. Convalidato l’arresto

Doveva essere una gita spensierata sul Ticino, con la moglie e i tre figli piccoli. Ma il pomeriggio in famiglia si è trasformato in una scena di paura e caos per colpa dell’alcol. Un 40enne bustese, già in cura al Sert per liberarsi dall’alcolismo, ha avuto una violenta ricaduta che lo ha portato prima a discutere con la moglie e poi ad aggredire i carabinieri accorsi per fermarlo.

Intorno alle 19.30, lungo la strada provinciale 527, l’uomo ha iniziato a correre in costume e a piedi nudi da un lato all’altro della carreggiata, urlando frasi sconnesse e rischiando di essere travolto dalle auto in corsa. Poco prima la moglie, stanca delle sue intemperanze, lo aveva fatto scendere dall’auto e schiaffeggiato per fermarlo. Quando i militari hanno cercato di bloccarlo, il quarantenne ha reagito con calci e minacce: «Ti gonfio la faccia come un pallone, te la spacco», avrebbe gridato a un appuntato, tentando anche di sottrargli il taser. Tre carabinieri sono rimasti coinvolti nell’aggressione.

Sul posto sono state necessarie tre pattuglie per riportare la calma, mentre la moglie e i figli assistevano atterriti alla scena dall’auto. Arrestato e portato in caserma, l’uomo è comparso ieri mattina in direttissima davanti al giudice Marco Montanari. In aula si è mostrato pentito: «Non ricordo nulla, chiedo perdono. Non sono mai stato violento, è stato il mix tra alcol e farmaci».

Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per lui l’obbligo di presentarsi tre volte a settimana in caserma. Il legale, Luca Pagano, ha già preannunciato la volontà di chiedere un patteggiamento. Il processo proseguirà a settembre.