Busto Arsizio: riconosciuto l’infortunio sul lavoro a un rider

Dopo un incidente durante una consegna, il ciclofattorino riceve l’indennizzo integrale grazie all’intervento del sindacato Nidil Cgil.

È stato ufficialmente riconosciuto l’infortunio sul lavoro a un rider coinvolto in un incidente stradale mentre effettuava una consegna a Busto Arsizio il 24 agosto 2024. Nel sinistro, causato dallo scontro con un’auto, il ciclofattorino aveva riportato un taglio sotto l’occhio sinistro.

L’incidente e la prima mancata copertura

Dopo l’episodio, il lavoratore si era recato al Pronto Soccorso e aveva tempestivamente denunciato l’infortunio. Nonostante fosse chiara la natura lavorativa dell’episodio, inizialmente gli era stato negato un mese di indennizzo economico.

Grazie alla collaborazione con il Patronato Inca, spiega Jacopo Di Pierro, funzionario Nidil Cgil, a luglio 2025 l’INAIL ha emesso il provvedimento di riconoscimento integrale, comprendendo il periodo mancante e garantendo al lavoratore l’integrazione economica dovuta.

L’impegno sindacale per i diritti dei rider

Per Nidil Cgil Varese, il caso rappresenta un esempio concreto dell’efficacia del lavoro sindacale sul territorio. Il sindacato, da tempo attivo nella tutela dei lavoratori delle piattaforme digitali, sottolinea come il caso di Busto Arsizio sia solo uno dei numerosi interventi portati avanti negli ultimi anni.

«Il riconoscimento ottenuto – commenta Marzia Pulvirenti, segretaria generale Nidil Varese – è frutto del nostro essere un sindacato di strada, capace di intercettare e sostenere questi lavoratori direttamente sul territorio».

Un segnale importante per il settore

Il risultato rappresenta un precedente significativo per una categoria spesso esclusa da tutele strutturate. Nidil Cgil Varese continuerà a garantire assistenza, ascolto e supporto ai rider, rafforzando la sicurezza e i diritti di chi opera in condizioni spesso precarie.