VARESE – Un Rolex autentico, due modelli falsi e un affare che si rivela una truffa: è questa la vicenda, al limite dell’incredibile, finita nelle aule del tribunale di Varese ma risoltasi con un colpo di scena.
Tutto parte da una telefonata: un collezionista di orologi di Cuneo riceve una proposta apparentemente allettante da un interlocutore sconosciuto, appassionato dello stesso celebre marchio svizzero. L’uomo propone uno scambio: due Rolex da sogno – un GMT2 “Pepsi” e un Submariner “Hulk” – in cambio del suo Day Date in oro giallo, dal valore di 38.900 euro.
L’incontro per lo scambio avviene in provincia di Varese, accompagnato da una dichiarazione di lecita provenienza e autenticità. Ma l’amara verità arriva poche ore dopo: il cuneese porta i due orologi appena ricevuti da un rivenditore ufficiale, che ne decreta la contraffazione.
Scatta così la denuncia per truffa e il caso arriva in tribunale. Ma l’epilogo sorprende: l’orologio originale viene restituito e la querela ritirata, portando all’estinzione del processo. Resta però il mistero sull’intera operazione, che si perde tra passione per il lusso e i lati oscuri del mercato parallelo.