«Non possiamo restare indifferenti di fronte a quello che sta accadendo». È un messaggio forte quello lanciato dal sindaco di Varese, Davide Galimberti, intervenuto a margine di un evento pubblico e poi ribadito in un post pubblicato sui social.
Galimberti ha commentato le drammatiche notizie che continuano ad arrivare da Gaza, dove il conflitto ha raggiunto livelli sempre più devastanti: «Stiamo assistendo alle terribili immagini che giungono da Gaza – ha detto –. L’ONU ha parlato apertamente di genocidio: bisogna fermarsi, subito».
Il primo cittadino ha ricordato le migliaia di vittime, soprattutto tra i bambini, e le condizioni disperate in cui versa la popolazione civile. «Il conflitto in Medio Oriente colpisce con brutalità crescente. Centinaia di migliaia di persone vivono nella sofferenza più estrema. Tutto questo deve finire».
Ma l’appello di Galimberti va oltre il cessate il fuoco: è anche un richiamo alla responsabilità collettiva e all’uso delle parole. «Occorre fermare anche la spirale di odio che sta segnando questo tempo, anche nel linguaggio – ha detto –. Come ha ricordato il presidente Mattarella, ci troviamo su un crinale pericoloso».
«Basta guerre – ha concluso il sindaco –. È tempo di tornare a costruire la pace. Concreta, quotidiana, possibile»