Neve e ghiaccio non le spaventano, anzi: se non fosse stata una campionessa di nuoto, Kristy Coventry non esclude che avrebbe scelto uno sport invernale. È lei stessa ad ammetterlo, con un sorriso, durante la sua visita alle strutture che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
La presidente del Comitato Olimpico Internazionale, per la prima volta a Milano in occasione dell’Executive Board del Cio, ha fatto tappa al palazzetto destinato al torneo di hockey maschile e al futuro Villaggio Olimpico. “È stato bello vedere i progressi dei lavori. Le venue e le stanze sono splendide, così come la palestra e la mensa: saranno luoghi di momenti storici”, ha dichiarato Coventry, congratulandosi con organizzatori e istituzioni.
Il Villaggio, che accoglierà gli atleti durante i Giochi, al termine della manifestazione si trasformerà in una residenza per studenti capace di ospitare 1.700 ragazzi. Un’eredità concreta per la città e per il Paese.
A fare gli onori di casa c’erano il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, Federica Pellegrini, Valentina Marchei, il ceo Andrea Varnier e Christophe Dubi, direttore esecutivo del Cio. “I rappresentanti del Comitato sono rimasti colpiti – ha sottolineato Malagò –. Questo progetto è molto più di un’opera sportiva: è un’eredità straordinaria per l’Italia”.