Occupazione di via Curtatone, il Comune di Gallarate sarà parte civile

La giunta Cassani approva la costituzione nel processo a carico di 22 imputati: chiesti risarcimenti per danni materiali, morali e d’immagine.

Il Comune di Gallarate si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico delle 22 persone rinviate a giudizio per l’occupazione abusiva del cantiere di via Curtatone e per i reati collegati che accesero l’estate 2024.

La decisione è stata ufficializzata oggi, 1 ottobre, con una delibera approvata dal sindaco Andrea Cassani e dalla sua giunta. L’amministrazione comunale punta a ottenere il recupero delle spese legali e il risarcimento dei danni, sia materiali che morali, compreso quello di immagine, causato – secondo Palazzo Borghi – dalle accuse infondate e dagli insulti rivolti agli agenti della polizia locale durante le contestazioni.

Il processo si aprirà il prossimo 22 gennaio davanti al tribunale di Busto Arsizio. Tra i 22 imputati figurano anche l’ex assessore Cinzia Colombo, Olivia Pastorelli del Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate e Maicol Ripani del gruppo anarchico Telos di Saronno.

Per sostenere le spese legali degli attivisti è stato organizzato uno spettacolo teatrale dal titolo La storia del bosco di via Curtatone, che il Gruppo Teatro Bosco Gallarate porterà in scena domenica 5 ottobre alle ore 18 in via Frippo 11.