Le sei zone climatiche
L’Italia è suddivisa in sei zone, dalla A (la più calda) alla F (la più fredda), che determinano il periodo e la durata giornaliera di accensione dei riscaldamenti.
Ecco le date 2025:
- Zona A → dal 1 dicembre al 15 marzo, massimo 6 ore al giorno
(Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle) - Zona B → dal 1 dicembre al 31 marzo, massimo 8 ore al giorno
(Reggio Calabria, Palermo, Catania, Trapani, Siracusa, Agrigento, Crotone, Messina) - Zona C → dal 15 novembre al 31 marzo, massimo 10 ore al giorno
(Imperia, Latina, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Cagliari, Sassari, Catanzaro, Cosenza, Brindisi, Oristano, Benevento, Caserta, Ragusa) - Zona D → dal 1 novembre al 15 aprile, massimo 12 ore al giorno
(Genova, Firenze, Roma, Ancona, Pescara, Foggia, Terni, Matera, Vibo Valentia, e altre città del Centro Italia) - Zona E → dal 15 ottobre al 15 aprile, massimo 14 ore al giorno
(Milano, Torino, Varese, Bergamo, Brescia, Bologna, Padova, Venezia, Verona, Trieste, Udine, Perugia, L’Aquila, Campobasso, Potenza, Enna, ecc.) - Zona F → nessuna limitazione
(Cuneo, Belluno, Trento)
Possibili deroghe comunali
Le amministrazioni comunali possono modificare il calendario con ordinanze locali, in caso di ondate di freddo anomale o emergenze climatiche. In queste situazioni, i riscaldamenti possono essere accesi in anticipo o tenuti accesi più a lungo.