Una mamma dona 130 litri di latte alla banca del latte di Varese: un gesto d’amore che nutre la vita

All’ospedale Del Ponte una storia straordinaria di generosità: una donna, mamma di tre figli, ha donato latte materno mentre la sua bimba prematura lottava in Terapia Intensiva Neonatale.

La banca del latte è un luogo speciale, quasi magico. È lì che le mamme portano un dono prezioso — il proprio latte materno — per aiutare i bambini più fragili, quelli che non possono contare sul latte della loro mamma.
A Varese, questa piccola oasi di solidarietà si trova all’interno dell’ospedale Del Ponte, cuore del percorso nascita dell’ASST Sette Laghi.

Una mamma, un esempio di amore e tenacia

Da qui arriva una storia che commuove e ispira. Una mamma 40enne, mentre la sua bimba — nata prematura alla 26ª settimana di gestazione, appena 900 grammi di peso — cresceva e lottava nella Terapia Intensiva Neonatale diretta dal professor Massimo Agosti, ha deciso di donare tutto ciò che poteva: 130 litri di latte materno.

Un gesto straordinario, se si considera che nei primi tre mesi del 2024 la banca del latte di Varese ha raccolto 210 litri totali, e che negli stessi periodi degli anni precedenti la media si aggirava intorno ai 100 litri. Questa mamma, che ha chiesto di rimanere anonima, da sola ha contribuito come poche altre persone prima d’ora.

Nei giorni scorsi, il personale del reparto l’ha voluta festeggiare in silenzio e con affetto, ringraziandola per la forza, la costanza e la generosità con cui ha tirato il latte ogni giorno — non solo per la sua bambina, ma per tutti i piccoli che ne avevano bisogno.

Oggi la sua bimba, nata il 24 ottobre scorso, sta bene e cresce bene, a conferma che la tenacia e la solidarietà possono davvero fare la differenza.

La banca del latte di Varese: un progetto che salva vite

Attiva dal 2019, la banca del latte umano donato dell’ospedale Del Ponte è un punto di riferimento per l’intero territorio. È destinata soprattutto ai neonati ricoverati nella TIN, ma quando possibile il latte viene distribuito anche ad altri reparti pediatrici della provincia.

La struttura è nata da un’intuizione del professor Massimo Agosti, oggi direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASST Sette Laghi e presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN).
Il latte umano donato è considerato un vero e proprio farmaco naturale per i bimbi prematuri, che spesso pesano meno di un chilo e per i quali il latte materno rappresenta la migliore protezione possibile contro infezioni e complicanze.

Un gesto che vale più di mille parole

Dietro ogni bottiglietta di latte raccolta c’è una storia di dedizione, altruismo e speranza.
E quella di questa mamma è un simbolo potente di amore universale: un gesto silenzioso che ha nutrito non solo la sua bambina, ma tanti altri piccoli che oggi possono crescere più forti, grazie a lei.