Momenti di forte tensione nella notte tra venerdì e sabato nel centro di Samarate, dove un intervento dei carabinieri si è trasformato in un’aggressione. Alcuni uomini di origine maghrebina, dopo essere stati sorpresi all’interno di un edificio da cui provenivano forti rumori, avrebbero lanciato mattoni contro i militari, per poi darsi alla fuga. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura tra i residenti è stata grande.
L’allarme e l’intervento
Tutto è iniziato quando diversi abitanti hanno segnalato rumori sospetti e schiamazzi provenienti da un’abitazione del centro cittadino. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri insieme ai vigili del fuoco e a un’ambulanza, richiamati anche dal timore che potessero esserci armi in casa: qualcuno, infatti, aveva parlato di un uomo armato di fucile.
Le sirene, le luci dei mezzi di soccorso e l’arrivo in massa delle forze dell’ordine hanno subito attirato l’attenzione dei residenti, che hanno ripreso la scena con gli smartphone, diffondendo sui social i video dell’intervento e contribuendo a generare un clima di allarme in paese.
La ricostruzione
Con il passare delle ore, la vicenda si è chiarita: nessuno sparo, nessun uomo armato, ma una violenta reazione da parte di alcuni stranieri che, alla vista dei carabinieri, hanno iniziato a lanciare pezzi di mattone e altri oggetti. I militari non sono stati colpiti, ma l’episodio ha costretto le forze dell’ordine a richiedere rinforzi.
Gli aggressori si sono poi dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce nelle vie circostanti. Le indagini, coordinate dalla Compagnia dei carabinieri di Busto Arsizio, sono ancora in corso per identificare i responsabili e chiarire le circostanze dell’accaduto, compreso se gli individui si trovassero all’interno dell’edificio in modo abusivo.
La paura dei residenti
Tra i cittadini di Samarate resta la preoccupazione per una notte movimentata e difficile da comprendere nell’immediato. Molti hanno raccontato di aver sentito un forte rumore, simile a uno sparo, che ha contribuito a far temere il peggio.
Solo dopo l’arrivo dei soccorsi si è capito che si trattava di un’aggressione e non di un episodio legato a un’arma da fuoco. “Abbiamo sentito un boato e visto lampeggianti ovunque – racconta una residente –. Non sapevamo cosa stesse succedendo, sembrava un assalto”.
Indagini in corso
I carabinieri stanno ora analizzando i filmati e raccogliendo testimonianze per risalire agli autori del lancio dei mattoni. Al momento non vengono forniti dettagli sulle persone coinvolte, ma si tratterebbe di un gruppo di maghrebini, forse senza fissa dimora o occupanti abusivi dell’edificio da cui provenivano i rumori.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città e sul tema delle occupazioni abusive, mentre si attendono sviluppi dalle indagini che, secondo quanto trapela, potrebbero richiedere ancora diversi giorni.













