“Ragazzi nella morsa della violenza”: oltre 400 partecipanti al primo incontro online promosso da Percorso Genitori Varese

Grande successo per l’iniziativa dedicata ai genitori: testimonianze, riflessioni e consigli pratici per affrontare la violenza in famiglia e a scuola

Una partecipazione sorprendente – circa 400 persone collegate da tutta la Diocesi ambrosiana e anche da fuori regione – ha segnato il successo del primo appuntamento del percorso online “Ragazzi nella morsa della violenza: vincerla è possibile!”, promosso dal gruppo Percorso Genitori Varese. L’incontro, pensato inizialmente per le famiglie varesine, ha raccolto un’adesione ben oltre le aspettative degli organizzatori, segno di un interesse crescente verso un tema complesso e urgente.

La serata, introdotta dal prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello, ha approfondito il fenomeno della violenza giovanile non attraverso statistiche o allarmismi, ma con un approccio concreto e umano. «Il nostro scopo – ha spiegato Marco Astuti, che ha condotto l’incontro – non è studiare l’emergenza, ma capire insieme come affrontarla nella vita quotidiana».

Cuore dell’incontro sono state tre testimonianze dirette: una madre, un ragazzo e un insegnante hanno condiviso le proprie esperienze di fronte alla violenza, raccontando come è nata, come si è manifestata e quali percorsi di superamento sono stati possibili.

A partire da questi racconti, la dottoressa Mariolina Migliarese, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta ed editorialista di Avvenire e del Corriere della Sera, ha offerto spunti di riflessione e suggerimenti pratici, sottolineando il ruolo decisivo dell’ascolto, della relazione e della collaborazione tra famiglia e scuola.

La registrazione integrale dell’incontro è disponibile su YouTube. Numerose le domande arrivate dai genitori al termine della serata, a conferma del bisogno di strumenti e di dialogo su un tema che tocca da vicino molte famiglie.

Il secondo e ultimo appuntamento del percorso si terrà lunedì 13 ottobre alle ore 21, sempre online, per affrontare la violenza nella strada e nel mondo web. Oltre alla dottoressa Migliarese, sarà presente anche don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “Beccaria” e fondatore della comunità Kayrós. Per partecipare si può utilizzare lo stesso link della prima serata o richiederlo via email a [email protected].