VARESE – È ancora Andrej Longo a trionfare al Premio Chiara. Lo scrittore, già vincitore del prestigioso riconoscimento una decina d’anni fa, ha conquistato la 37ª edizione del concorso con la raccolta di racconti “Undici. Non dimenticare” (Sellerio). La proclamazione è avvenuta domenica 19 ottobre nella suggestiva Sala Napoleonica di Ville Ponti, al termine dello spoglio pubblico dei voti espressi da una giuria composta da 150 lettori italiani e svizzeri.
Un riconoscimento che profuma di ritorno
Sul palco, Longo ha accolto con emozione il bis:
«Sono felicissimo naturalmente di aver vinto nuovamente il Premio Chiara. Sarebbe bellissimo che questo concorso entrasse nelle scuole, che i ragazzi potessero leggere e votare i racconti. E poi voglio lasciare un messaggio per Bambi: mi chiamò a giugno dicendo “ti ricordi di me?” e io subito pensai al Chiara. Le prometto che non il prossimo libro, ma tra due scriverò ancora una raccolta di racconti, e spero di tornare qui su questo palco».
L’omaggio di Fontana e il pensiero per Bambi Lazzati
A consegnare il premio è stato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha elogiato il valore delle opere finaliste:
«Tutte e tre le raccolte erano bellissime, ognuna con un aspetto diverso, una carriera diversa, e tutti avrebbero meritato di vincere. Complimenti al vincitore e agli Amici di Piero Chiara, che riempiono la nostra città di iniziative culturali di grande valore».
Fontana ha poi rivolto un pensiero commosso a Bambi Lazzati, storica direttrice del premio:_
«Un abbraccio a Bambi: oggi non può esserci, ma con la sua energia continuerà a guidare questa bellissima squadra».
Gli altri premi e i protagonisti della serata
La serata, condotta da Claudia Donadoni con le interviste di Stefano Vassere, ha visto in gara anche Piero Colaprico con Le vie della katana (Feltrinelli) e Gabriele Pedullà con Certe sere Pablo (Einaudi).
Accanto al premio principale, sono stati assegnati altri riconoscimenti:
- Premio Chiara Inediti a Rodolfo Nicodemi per L’estate di San Martino (Macchione Editore);
- menzione speciale a Edoardo Zanzi per Musica per nottambuli (Effetto Edizioni);
- Premio Regio Insubrica, Premio Chiara Giovani e Un racconto per un viaggio per le sezioni collaterali dedicate ai giovani e alla promozione della lettura.
Uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stato il conferimento della Martinella del Broletto proprio a Bambi Lazzati, simbolico riconoscimento alla memoria di una donna che ha dedicato la vita al Premio e alla cultura varesina.
Con questa edizione, il Premio Chiara conferma ancora una volta la sua centralità nel panorama letterario nazionale, restando fedele allo spirito del suo ispiratore, Piero Chiara, e alla vocazione culturale della città di Varese.