VARESE – L’avventura di Stefan Moody alla Openjobmetis Varese sembra ormai agli sgoccioli. Dopo tre giornate di campionato, i numeri del playmaker americano raccontano una storia fatta di poche luci e molte ombre: appena 7 punti complessivi, con un desolante 2 su 19 al tiro (0 su 11 da tre), 12 assist, 8 palle recuperate e 7 perse. Ma più dei numeri, a preoccupare è l’atteggiamento del giocatore, apparso spesso svagato e fuori contesto, come confermato da diversi episodi avvenuti durante le ultime gare.
Emblematico quanto accaduto a Reggio Emilia, quando Moody – chiamato da Kastritis per entrare in campo al posto di Librizzi – si è fatto trovare senza canotta, costringendo la panchina a un imbarazzante contrattempo. Non meno grave il ritardo, insieme a Nkamhoua, al rientro dall’intervallo lungo, che lo ha escluso dal quintetto di inizio terzo quarto. Segnali di disattenzione e scarso coinvolgimento che non sono passati inosservati.
Pur difendendo pubblicamente il suo giocatore («Non punto il dito contro un singolo, siamo una squadra»), Kastritis ha lasciato intendere che il tempo della pazienza è finito. Il suo “Whatever it takes”, pronunciato in sala stampa a VareseNews, suona come una dichiarazione d’intenti: la società farà “tutto il necessario” per cambiare rotta e restituire equilibrio a una squadra apparsa in grande difficoltà.
Secondo indiscrezioni, già nella giornata di martedì Moody potrebbe essere messo fuori squadra, mentre la dirigenza biancorossa è al lavoro per individuare il suo sostituto. Il nome più caldo è quello di Ike Iroegbu, 30 anni, americano-nigeriano di 1,90, visto in Italia con la maglia di Treviso nel 2022-23 e reduce da due stagioni a Girona, nella Liga ACB spagnola.
Iroegbu ha iniziato la stagione a Valencia, dove ha disputato anche qualche gara di Eurolega, conquistando la Supercoppa di Spagna. Il suo contratto è però scaduto il 16 ottobre, rendendolo libero sul mercato. Profilo dinamico, atletico e con ottima esperienza europea, sarebbe l’uomo giusto per rilanciare la regia biancorossa.
L’ostacolo è economico: il suo stipendio è stimato in circa 20.000 dollari al mese, circa il 50% in più rispetto a quanto percepito da Moody (circa 17.200 euro mensili). Ma se davvero l’obiettivo è “whatever it takes”, come ha ribadito Kastritis, la Pallacanestro Varese dovrà stringere i tempi e aprire il portafoglio.
Il tempo delle attese sembra finito: dopo tre partite e troppe incertezze, in casa biancorossa si respira aria di rivoluzione.