22 Ott 2025
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MILANO – È stata raggiunta da una nuova misura cautelare agli arresti domiciliari Francesca Marenco, 47 anni, ex responsabile amministrativa della Onlus ActionAid, accusata di aver sottratto circa un milione e mezzo di euro provenienti da donazioni destinate a progetti umanitari.
L’indagine, condotta dalla Sezione di polizia giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza e coordinata dalla pm Giovanna Cavalleri, ha portato anche al sequestro preventivo di oltre 480mila euro. Le accuse a carico della donna sono appropriazione indebita, accesso abusivo a sistema informatico e reati tributari, come confermato dal procuratore Marcello Viola.
Un sistema fraudolento durato oltre due anni
Secondo gli inquirenti, tra febbraio 2022 e maggio 2024, Marenco avrebbe messo in atto un sofisticato meccanismo di distrazione di fondi, sfruttando il proprio ruolo per accedere ai sistemi informatici dell’associazione, falsificare documentazione contabile e trasferire somme su conti personali.
Il denaro sottratto sarebbe stato poi utilizzato per spese private, tra cui la ristrutturazione della casa, l’acquisto di immobili e di un’auto, oltre ad altri pagamenti personali.
Reati fiscali e precedenti penali
Oltre alle accuse principali, la donna dovrà rispondere anche di dichiarazione infedele e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, legate alla mancata tassazione dei proventi illeciti.
Non si tratta della sua prima vicenda giudiziaria: Marenco risulta già condannata per fatti analoghi e si trovava in regime di detenzione domiciliare in seguito a un cumulo di pene pari a 6 anni e 2 mesi di reclusione.
L’inchiesta della Procura di Milano ha così portato alla luce un caso di grave infedeltà professionale all’interno di un’organizzazione impegnata in attività umanitarie, minando la fiducia di donatori e sostenitori.
