Martedì 21 ottobre una segnalazione di pollo dall’odore sospetto servito nella mensa scolastica di Venegono Superiore ha fatto scattare l’allerta. A comunicarlo al Comune sono stati un genitore e un componente della Commissione Mensa, che hanno riferito l’anomalia riscontrata durante il pranzo all’Istituto Marconi, frequentato dagli alunni delle scuole elementari e medie dei due comuni di Venegono.
Almeno fino a mercoledì non sono pervenute segnalazioni di malesseri o disturbi da parte di studenti, insegnanti o personale scolastico, ma l’Amministrazione comunale ha attivato immediatamente la procedura di verifica.
Controlli sui campioni e confronto con la società di ristorazione
«Abbiamo reagito subito – spiega il sindaco Fabiano Lorenzin –. Dopo l’allerta arrivata in municipio è stata informata la società che gestisce il servizio di ristorazione, chiedendo di procedere ai controlli sul campione di cibo conservato secondo le norme igienico-sanitarie».
La società ha confermato di aver avviato le analisi e sarà presente con un proprio referente alla riunione della Commissione Mensa, già convocata per il 28 ottobre, durante la quale saranno discussi i risultati e le eventuali misure correttive.
Una questione delicata e già al centro del dibattito
Il tema della mensa scolastica a Venegono Superiore è da tempo oggetto di attenzione. Già alla fine dello scorso anno scolastico, alcuni genitori avevano presentato una raccolta di firme per chiedere maggiore chiarezza e qualità nel servizio di refezione, dopo che la dirigenza scolastica aveva introdotto l’obbligo di giustificare l’assenza dal pranzo in mensa.
Ad aprile era seguita un’assemblea pubblica con le Amministrazioni dei due Comuni, da cui era emersa la necessità di segnalare tempestivamente i disservizi per migliorare l’offerta alimentare.
In quella sede si era discusso anche della possibilità di consentire agli studenti di portarsi il pranzo da casa, ipotesi però finora esclusa per ragioni organizzative e normative.
In attesa degli esiti
Ora l’attenzione è puntata sui risultati delle analisi sul campione di pollo, che dovrebbero chiarire se si sia trattato di un episodio isolato o di un problema legato alla conservazione o alla fornitura.
Il sindaco Lorenzin ha ribadito la volontà di «mantenere la massima trasparenza verso le famiglie» e di «garantire la sicurezza e la qualità dei pasti» offerti agli studenti.
La riunione del 28 ottobre sarà dunque un momento chiave per fare il punto sulla situazione, condividere gli esiti dei controlli e definire eventuali nuove misure di monitoraggio del servizio.