Piemonte, cinque arresti per pedopornografia: decine di file illeciti scambiati online

I contenuti rinvenuti – spiegano gli investigatori – includono anche materiale “gore”, ovvero file caratterizzati da violenze estreme (foto d'archivio)

NOVARA – C’è anche un uomo residente a Novara tra le cinque persone arrestate in Piemonte nell’ambito di una vasta operazione della Polizia Postale contro la detenzione e lo scambio di materiale pedopornografico, in alcuni casi con contenuti particolarmente violenti. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, così come per gli altri quattro soggetti fermati – tutti residenti nel Torinese – e rientra in un’indagine coordinata dalla procura di Torino.

L’inchiesta ha preso avvio dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online e ha visto l’intervento del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino. Le attività si sono svolte anche sotto copertura e hanno permesso di identificare 22 profili sospetti che si scambiavano immagini e video di pornografia minorile. Oltre ai cinque arrestati, ci sono cinque denunciati, tutti destinatari di perquisizioni e sequestri di materiale informatico.

I contenuti rinvenuti – spiegano gli investigatori – includono anche materiale “gore”, ovvero file caratterizzati da violenze estreme, anche su bambini in tenerissima età. In un caso l’arresto è scattato mentre l’indagato stava attivamente scambiando i file online. Il materiale ora sarà sottoposto ad analisi approfondite per ricostruire eventuali reti di distribuzione e responsabilità più ampie.

All’operazione hanno collaborato anche le Sezioni Operative di Asti, Biella, Cuneo, Imperia, Savona, Vercelli e il C.O.S.C. di Milano.