Ubriaco insulta e aggredisce i carabinieri: arrestato 40enne ucraino a Tradate

L’uomo, fermato dopo una manovra pericolosa in zona Ceppine, ha minacciato e spintonato i militari. In caserma ha distrutto un vetro a pugni: ora è libero ma obbligato a firmare quattro volte a settimana

TRADATE – Notte di follia in zona Ceppine, dove un 40enne ucraino, residente a Venegono Inferiore, è stato arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento dopo un episodio di violenza e insulti contro le forze dell’ordine.

L’uomo, visibilmente ubriaco, è stato fermato nella serata di venerdì 24 ottobre mentre cercava ripetutamente di salire con la propria auto su un marciapiede, attirando l’attenzione dei residenti e delle pattuglie di servizio.

L’aggressione ai militari

Durante il controllo, l’ucraino ha iniziato a insultare e minacciare i carabinieri, urlando frasi pesanti come «Togliti quella divisa, ti faccio vedere come finisce… Froci di m**a, vi ammazzo»*.
Non solo parole: secondo quanto riportato nel verbale, l’uomo avrebbe anche tentato di colpire un militare con un pugno, venendo immediatamente immobilizzato.

Nemmeno l’arrivo in caserma ha riportato la calma. Al contrario, il 40enne ha continuato a dare in escandescenze, mandando in frantumi un vetro della sala d’attesa con un pugno.

L’arresto e le misure del giudice

Dopo una notte in camera di sicurezza, l’uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale di Varese, Andrea Crema, per la convalida dell’arresto. Pur riconoscendo la gravità del comportamento, il magistrato ha disposto la scarcerazione con l’obbligo di presentarsi quattro volte alla settimana alla Tenenza dei Carabinieri di Tradate in attesa del processo, fissato per dicembre.

Il 40enne, incensurato, dovrà ora rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

L’episodio, che ha destato preoccupazione tra i residenti della zona, riaccende il tema della sicurezza e del rispetto verso le forze dell’ordine, troppo spesso bersaglio di aggressioni verbali e fisiche durante i controlli di routine.