VARESE – Il calo demografico non si arresta. Nei primi sette mesi del 2025, Varese ha perso 223 abitanti: le morti hanno superato le nascite, confermando un trend ormai consolidato negli ultimi anni. A compensare, almeno in parte, la diminuzione naturale della popolazione sono i nuovi arrivi, sia dall’estero che da altri Comuni lombardi.
Secondo i dati aggiornati ad inizio agosto, il capoluogo conta 79.055 residenti, di cui 37.807 uomini e 41.287 donne. Numeri che mantengono la popolazione varesina sostanzialmente stabile, ma solo grazie al saldo migratorio positivo.
Busto Arsizio allunga sul capoluogo
A livello provinciale, è Busto Arsizio a guidare la classifica dei Comuni più popolosi, con 84.332 abitanti (40.630 uomini e 43.387 donne), oltre 5.000 in più rispetto a Varese. Un divario che si amplia anno dopo anno, segnando la definitiva fine del “testa a testa” che per decenni aveva caratterizzato le due grandi città varesine.
Gallarate segue con 52.928 residenti, mentre Saronno si ferma a 38.769. Nell’Alto Varesotto, Luino conta 13.954 abitanti.
Un fenomeno provinciale
Nel complesso, la provincia di Varese registra una popolazione di 883.001 abitanti, suddivisa tra 432.220 uomini e 450.781 donne. Il saldo naturale resta fortemente negativo, con 2.520 persone in meno dovute al numero di decessi superiore a quello delle nascite.
Il dato riflette un trend nazionale di denatalità crescente, con le culle sempre più vuote e una popolazione che invecchia rapidamente. Varese, come molte altre città italiane, mantiene la propria vitalità demografica solo grazie ai movimenti migratori, sempre più determinanti per la tenuta sociale ed economica del territorio.













