Esercitazione tra rocce e cascate: il Soccorso Alpino lombardo alla cascata della Froda

Alla Cascata della Froda, a Castelveccana, i tecnici del CNSAS hanno simulato un salvataggio complesso in ambiente fluviale. Addestramento cruciale per chi affronta emergenze estreme in canyon e torrenti.

Si è svolto nei giorni scorsi, alla Cascata della Froda di Castelveccana, l’ultimo appuntamento formativo dell’anno per la squadra forra regionale del CNSAS – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che riunisce tecnici provenienti dalle cinque Delegazioni lombarde.

All’esercitazione hanno preso parte due istruttori regionali e dodici tecnici specializzati, impegnati in un simulato intervento di soccorso a un canyonista infortunato nella parte intermedia del torrente.
Il complesso scenario ha previsto la stabilizzazione del ferito, l’imbarellamento e il trasporto fino alla conclusione del canyon, riproducendo con grande realismo le condizioni operative di un salvataggio in ambiente fluviale.

La componente forra del CNSAS svolge un ruolo chiave nei soccorsi in ambiente acquatico e montano, intervenendo in ricerche lungo torrenti, gole e cascate, nonché in incidenti legati ad attività sportive come il canyoning.
Un ambito altamente tecnico, che richiede competenze in idrodinamica fluviale, progressione su corda, gestione di calate sotto getti d’acqua e movimentazione della barella in spazi angusti, sempre nel rispetto di rigorosi protocolli di sicurezza e comunicazione.

L’esercitazione di fine ottobre ha rappresentato una verifica decisiva del coordinamento tra i vari operatori e un’occasione per consolidare procedure e prontezza operativa.
A conclusione della giornata, unanime la soddisfazione dei partecipanti: un momento di formazione e coesione fondamentale per garantire, anche in futuro, la massima efficienza nei soccorsi in forra.