Carta d’identità cartacea verso l’addio: entro il 2026 sarà valida solo la versione elettronica

Nel Varesotto una persona su sei ha ancora il vecchio documento.
Dal 3 agosto 2026 entrerà in vigore l’obbligo della Cie: Comuni già al lavoro per gestire il cambio.

SOMMA LOMBARDO – Manca meno di un anno e mezzo alla scadenza definitiva della carta d’identità cartacea, fissata per il 3 agosto 2026, ma nel Varesotto sono ancora molti i cittadini che non hanno effettuato il passaggio al documento elettronico.

Secondo i dati raccolti dal Comune di Somma Lombardo, su circa 18.000 abitanti, 3.000 persone risultano ancora sprovviste della Carta d’identità elettronica (Cie). Un dato che fotografa una situazione comune a molti altri Comuni della provincia.

Cosa cambierà dal 2026

Il Regolamento europeo n. 1157/2019 impone che, dal 3 agosto 2026, tutte le carte d’identità cartacee cessino di validità, indipendentemente dalla data di scadenza riportata.
Da quel momento, l’unico documento valido per l’espatrio e per l’identificazione personale sarà la Carta d’identità elettronica.

La misura risponde alla necessità di rafforzare la sicurezza dei documenti di riconoscimento e contrastare le frodi.
La Cie, infatti, è dotata di un chip contactless che contiene dati personali e biometrici – come impronte digitali e fotografia – protetti da sistemi di crittografia che impediscono la contraffazione e la lettura impropria.
Il documento elettronico consente inoltre di accedere in modo sicuro ai servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

Come comportarsi

Molti Comuni stanno invitando i cittadini a recarsi agli sportelli anagrafe per richiedere la nuova carta, anche prima della scadenza del vecchio documento.
La Cie può essere richiesta da tutti i residenti, compresi i minori, che devono presentarsi accompagnati da entrambi i genitori – o da uno con delega dell’altro e copia del documento.

Il caso di Sesto Calende

Il tema del rinnovo della carta d’identità è arrivato anche in Consiglio comunale a Sesto Calende, dove il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione chiedendo alla giunta guidata dal sindaco Betta Giordani di predisporre un piano operativo per far fronte all’aumento delle richieste di Cie.

Nel documento, il gruppo propone di:

  • prevedere aperture straordinarie dell’ufficio anagrafe;
  • istituire una corsia preferenziale per le categorie più fragili;
  • valutare la possibilità di installare un sistema per fototessere gratuite presso gli sportelli comunali.

Un passaggio ormai inevitabile

La transizione al documento elettronico è inevitabile e obbligatoria, ma anche un passaggio verso una pubblica amministrazione più digitale e sicura.
Le amministrazioni locali si preparano ora a gestire l’ondata di rinnovi attesa nei prossimi mesi, mentre i cittadini sono invitati a non attendere l’ultimo momento per richiedere la nuova Cie.