BUSTO ARSIZIO – «La Commissione Industria dell’Eurocamera ha votato contro l’industria europea in un folle delirio ideologico che rischia di condurre l’Europa nel baratro».
Non usa mezzi termini Isabella Tovaglieri (Lega), eurodeputata di Busto Arsizio e relatrice ombra del provvedimento per il gruppo dei Patrioti, commentando l’approvazione della nuova legge climatica dell’Unione Europea.
“Un colpo all’economia europea”
Nel mirino della parlamentare leghista c’è l’obiettivo fissato dal testo, che prevede una riduzione del 90% delle emissioni di CO₂ entro il 2040.
«Con il via libera dato oggi alla nuova legge climatica – afferma Tovaglieri – sinistra e Verdi, con la complicità del PPE, hanno aperto la strada a normative green ancora più stringenti di quelle introdotte finora. Il provvedimento è un nuovo colpo all’industria e all’economia europea, già messe in ginocchio dallo stop ai motori termici dal 2035 e da altre misure miopi e autolesioniste».
“Verso desertificazione e povertà”
La deputata lombarda parla di un rischio concreto per il sistema produttivo europeo:
«Stanno portando il continente verso la desertificazione industriale, la dipendenza strategica e la povertà, in cambio di obiettivi ambientali teorici che non sono alla nostra portata».
Tovaglieri annuncia di voler continuare la battaglia nelle prossime fasi del procedimento legislativo:
«In qualità di relatrice ombra in Commissione Industria – spiega – ho chiesto la cancellazione totale della legge a nome del gruppo dei Patrioti, richiesta che porterò avanti anche nei passaggi successivi».
“Serve una svolta di buonsenso”
L’eurodeputata conclude con un messaggio netto:
«La svolta di cui oggi ha bisogno l’Europa non è quella green, ma quella del buonsenso. Serve una politica che difenda imprese, lavoratori e competitività, non una corsa cieca verso obiettivi irrealistici che ci renderanno più deboli sullo scenario globale».













