Due morti, due atleti, stesso team. Un tragico destino accomuna in poche settimane la Km Sport, la società vicentina di running che piange la scomparsa di due dei suoi tesserati. Dopo la morte improvvisa della maratoneta Anna Zilio, 39 anni, è venuto a mancare Alberto Zordan, 48 anni, di Sovizzo, colto da un malore nel sonno all’alba di domenica 2 novembre.
A nulla sono valsi i soccorsi, arrivati subito dopo l’allarme: per l’atleta non c’è stato nulla da fare. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso, che ha lasciato sgomenti familiari e amici.
Zordan era un maratoneta esperto e meticoloso, appassionato di corsa, grafica e informatica. Diplomato in ragioneria, lavorava con professionalità e dedizione nell’azienda di famiglia “Arte Grafica Zordan”. Viveva a Sovizzo con la moglie Valentina e la figlia Vittoria, alle quali era profondamente legato.
Solo poche settimane fa aveva partecipato alla StrArzignano e alla gara su strada di Verona per la categoria Seniores 45. Si stava allenando con scrupolo per la Maratona di Valencia del 7 dicembre e sognava, per i suoi 50 anni, di correre a New York, la corsa più iconica.
«Era un samurai – racconta l’amico Paolo Fongaro, visibilmente commosso –. Preciso, disciplinato, innamorato della corsa e del suo lavoro. Abbiamo condiviso 334 numeri di Sovizzo Post: io ero il cuore, lui l’anima. Senza Alberto nulla sarebbe stato possibile».
Solo pochi giorni prima, la stessa comunità sportiva aveva pianto Anna Zilio, anche lei tesserata Km Sport, trovata senza vita nella sua abitazione di Verona. Laureata in giurisprudenza e maratoneta da dieci anni, era molto stimata nell’ambiente podistico.
«Eri una colonna portante della nostra squadra – aveva scritto la società sui social –. Il tuo sorriso e la tua grinta resteranno per sempre nei nostri cuori».
Due vite spezzate, due storie di passione e dedizione alla corsa che lasciano un vuoto profondo nella comunità sportiva vicentina.













