Alla scoperta del Liberty a Milano: 4 luoghi da non perdere

Dalla Palazzina Liberty a Casa Guazzoni, un itinerario nel cuore dell’Art Nouveau milanese

Lo stile Liberty, declinazione italiana dell’Art Nouveau (arte nuova), ha lasciato a Milano tracce molto significative, anche se non è considerata la capitale del Liberty italiano, primato che viene attribuito alla città di Torino. 

La stagione architettonica Liberty nel capoluogo lombardo va dalla fine dell’Ottocento sino all’inizio del primo conflitto mondiale e ha interessato sia abitazioni private che edifici pubblici. 

Il quartiere di Porta Venezia è unanimemente considerato il cuore Liberty milanese, ma in diverse altre zone della città si possono ammirare esempi di questo stile caratterizzato da linee sinuose e decorazioni floreali e dall’utilizzo rilevante di materiali come ferro battuto e vetro colorato. 

Di seguito una breve descrizione di quattro luoghi imperdibili per chi vuole scoprire il volto Liberty di Milano.

Palazzina Liberty – Largo Marinai d’Italia, Parco Vittorio Formentano

La Palazzina Liberty, oggi intitolata a Dario Fo e Franca Rame, fu costruita nel 1908 su progetto dell’architetto Alberto Migliorini. È considerata una delle testimonianze più suggestive del Liberty pubblico a Milano. Originariamente era sede di un caffè-ristorante del Verziere, antico mercato ortofrutticolo rimasto attivo fino al 1965. 

La struttura, che si trova in Largo Marinai d’Italia, all’interno del Parco Vittorio Formentano, è caratterizzata da ampie vetrate e da una facciata in tipico stile Art Nouveau. Dopo che il mercato ortofrutticolo fu trasferito in altra sede, la Palazzina Liberty fu abbandonata. In seguito fu concessa come sede teatrale, poi come sede della Civica Banda di Milano. È stata ristrutturata nel 1994 e oggi ospita numerosi eventi e iniziative. 

Casa Galimberti – Via Marcello Malpighi 3

Casa Galimberti, situata in via Marcello Malpighi 3, è considerata uno dei capolavori assoluti del Liberty milanese. È stata costruita tra il 1903 e il 1905 su progetto dell’architetto Giovanni Battista Bossi (1864-1924). L’edificio si fa notare per il rivestimento della facciata esterna, costituito da piastrelle figurate in ceramica, motivi floreali in cemento e ferri battuti. L’edificio è un must per chi ama lo stile Liberty.

Casa Campanini – Via Vincenzo Bellini 11

Casa Campanini, situata in Via Vincenzo Bellini 11, è un altro splendido esempio dell’architettura Liberty a Milano. Il palazzo è stato costruito tra il 1904 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini, che ne fece la sua residenza. 

Le cariatidi che si notano all’ingresso sono un omaggio alle cariatidi che l’architetto Giuseppe Sommaruga, uno dei più grandi esponenti del Liberty, aveva voluto all’ingresso di Palazzo Castiglioni, altro notevole esempio di Art Nouveau. 

Bellissimo è il cancello d’ingresso, realizzato in ferro battuto e disegnato dallo stesso Campanini. Il ferro battuto si ritrova anche spesso all’interno dell’edificio e nella gabbia dell’ascensore. Altri elementi caratteristici dello stile Liberty presenti a Casa Campanini sono i vetri policromi, i fregi e gli affreschi. 

Casa Guazzoni – Via Malpighi 12

Giovanni Battista Bossi ha progettato anche Casa Guazzoni, altro edificio storico in stile Liberty da non perdere. 

Si fanno notare le decorazioni in cemento che ritraggono figure femminili, fiori, putti, le ringhiere in ferro battuto dei balconi (realizzate da Alessandro Mazzucotelli, uno dei più brillanti artigiani del Liberty italiano), i parapetti ornati e il cancello del passo carraio. 

L’edificio, situato in Via Malpighi 12, è inserito in un contesto urbano che, ancora oggi, conserva il fascino originale di inizio Novecento, rendendolo uno dei punti più fotografati del Liberty milanese.