Via libera all’iter per l’ora legale tutto l’anno. In Italia raccolte già oltre 350mila firme

Con l’avvio dell’iter parlamentare, la proposta verrà ora esaminata dai decisori politici. Se venisse approvata, l’Italia potrebbe diventare uno dei pochi Paesi mediterranei con l’ora legale permanente, rafforzando l’equilibrio tra efficienza energetica, sostenibilità e benessere (immagini generiche d'archivio)

L’Italia sta avviando un percorso concreto per rendere permanente l’ora legale: una petizione ha raccolto più di 350mila firme e ha provocato l’apertura di un iter legislativo che potrebbe trasformare definitivamente il sistema orario nazionale. Secondo gli estimatori della misura, il provvedimento potrebbe generare risparmi fino a 180 milioni di euro all’anno grazie a una minore utenza energetica.

L’idea non è nuova, ma nelle ultime settimane ha guadagnato forza: la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha promosso la raccolta firme insieme a Consumerismo No Profit, sottolineando non solo il vantaggio economico ma anche quello ambientale. Si prevede infatti che, mantenendo l’ora legale tutto l’anno, si ridurrebbero i consumi nei mesi invernali, quando l’energia è più richiesta per l’illuminazione.

Dal punto di vista energetico, Terna ha stimato che nei sette mesi di ora legale l’Italia possa risparmiare circa 330 milioni di kWh. Questo si tradurrebbe in minori emissioni di CO₂ e in un alleggerimento delle bollette, un elemento particolarmente rilevante in un contesto di caro energia.

Ma non mancano le riserve. Secondo Sima il cambio di orario semestrale ha anche effetti negativi sulla salute: il passaggio tra ora solare e ora legale altererebbe i ritmi biologici, con conseguenze su pressione arteriosa, sonno e benessere generale.