VERGIATE – È una situazione che va avanti da mesi quella dell’ufficio postale di piazza Matteotti, chiuso ormai dall’11 gennaio per lavori di ristrutturazione. E il sindaco Daniele Parrino non nasconde più il suo disappunto: «Si capiva che sarebbe andata per le lunghe: bisognava trovare una soluzione alternativa e temporanea. E non far finta di niente».
Nonostante le proroghe e le numerose interlocuzioni tra l’amministrazione comunale e Poste Italiane, la situazione è rimasta invariata. Tutti i tentativi di agevolare i cittadini, dirottando parte dei servizi sulla sede di Cimbro, si sono rivelati insufficienti. Il disagio è particolarmente pesante per la popolazione più anziana e fragile, che si trova senza un punto di riferimento nel cuore del paese.
«Capisco le difficoltà legate agli appalti e ai lavori – aggiunge Parrino – ma era evidente che servisse una soluzione alternativa. Avevamo anche proposto l’installazione di una struttura mobile provvisoria per garantire almeno i servizi essenziali». Una proposta che, però, Poste Italiane ha respinto.
Il sindaco non nasconde la frustrazione per una gestione che definisce poco attenta alle esigenze dei cittadini: «Si è preferito rimandare di mese in mese, senza una risposta concreta. È inaccettabile». Intanto i cittadini di Vergiate restano in attesa, nella speranza che l’ufficio postale possa finalmente riaprire o che venga trovata una vera alternativa.













