Poltrone di lusso con carte d’imbarco false: la truffa mai vista prima sul volo Milano–New York

“Non era mai successo, anche chi lavora qui da vent’anni non aveva mai visto niente del genere”.
Una coppia di passeggeri statunitensi tenta di volare in Premium Plus con boarding pass falsificate sul cellulare.

“Non era mai successo, anche gente che lavora qui da vent’anni non aveva mai visto niente del genere”. È il commento raccolto a Malpensa dopo l’incredibile tentativo di truffa messo in atto da due passeggeri americani, imbarcati sul volo United Airlines diretto a New York, che hanno provato ad accomodarsi nelle costose poltrone di classe Premium Plus mostrando carte d’imbarco contraffatte, realizzate con Photoshop e salvate come semplici immagini sul telefono.

L’episodio risale a martedì 18 novembre a Milano Malpensa. Al gate i due viaggiatori avevano regolarmente presentato boarding pass Economy, perfettamente autentiche. Una volta saliti a bordo, però, hanno mostrato al personale di cabina due carte d’imbarco “modificate” che li avrebbero autorizzati a sedersi in Premium Plus, una classe che costa migliaia di euro a tratta. E infatti non hanno esitato a occupare due dei pochissimi posti disponibili in quella sezione.

Ma la truffa non è sfuggita ai controlli incrociati tra l’equipaggio e l’handler di fiducia della compagnia a Malpensa, in questo caso Icts. Le assistenti di volo, che ricordavano bene i passeggeri previsti in Premium Plus, hanno immediatamente segnalato l’anomalia. Il doppio controllo – sia operativo sia comportamentale – ha fatto emergere dettagli sospetti: le carte d’imbarco mostrate dai due avevano lo stesso numero di sequenza, riconducibile a un terzo passeggero. Quest’ultimo inizialmente ha negato qualunque coinvolgimento, salvo poi ammettere di aver fornito il proprio biglietto ai due aspiranti truffatori.

La scoperta ha avuto conseguenze immediate: il volo è partito con un’ora e mezza di ritardo, il tempo necessario per rintracciare e sbarcare i bagagli dei due passeggeri – che naturalmente non hanno proseguito il viaggio.

United Airlines, pur non avendo richiesto l’intervento della polizia in quel momento, potrebbe adottare una misura pesantissima: i passeggeri coinvolti rischiano infatti di essere inseriti nella “black list” interna, che di fatto preclude ogni futura possibilità di volare con la compagnia. A Malpensa, intanto, l’episodio è già stato classificato come uno dei tentativi di frode più singolari e sfacciati mai riscontrati.