A quarantotto ore dal devastante incendio che sabato 29 novembre ha colpito Laveno Mombello, lo scenario attorno allo stabile di via XXV Aprile resta quello di una zona ferita, presidiata e ancora in parte pericolante. La giornata di domenica 30 novembre è stata dedicata alle verifiche più delicate: i Vigili del Fuoco sono tornati sul posto per intervenire nelle porzioni dell’edificio che presentano criticità residue e per recuperare gli effetti personali rimasti intrappolati negli appartamenti dichiarati inagibili.
Il lavoro non si è fermato un attimo. Mentre le squadre operavano all’interno della struttura, proseguivano in parallelo le indagini sulle cause del rogo. Il Nucleo Investigativo Antincendi del Comando provinciale ha lavorato fianco a fianco con il Nucleo SAPR della Direzione Regionale Lombardia, che ha schierato i droni per ottenere una mappatura completa dall’alto. Le immagini aeree hanno fornito un supporto fondamentale per analizzare la disposizione dei danni, individuare eventuali punti d’innesco e ricostruire, passo dopo passo, la dinamica dell’incendio.
La zona resta sotto controllo costante: i Vigili del Fuoco assicurano che il presidio continuerà nei prossimi giorni, fino a quando l’area non sarà del tutto sicura e non emergerà un quadro definitivo sull’origine delle fiamme. L’emergenza è rientrata, ma l’allerta resta alta.













